A Torricella si sta concretizzando qualcosa di molto bello

Un Monastero Benedettino

Torricella Peligna -  Novembre 2004

di Antonio Piccoli

La storia è piuttosto lunga. Don Giustino Rossi, è nato a Torricella circa 65 anni fa. Suo padre, nato da famiglia proveniente da Montenerodomo, morì in Albania quando lui era piccolissimo. Sua madre vive ancora nel suo paese d’origine, Montebello sul Sangro (ex Buonanotte[1]).

Don Giustino è un monaco benedettino di Vallombrosa. L’Abbazia di Vallombrosa, fondata nel 1035 da San Giovanni Guadalberto (m. 1073), si trova ad una trentina di chilometri da Firenze. E’ situata nella splendida foresta creata e curata nei secoli dai monaci vallombrosani, famosi anche per la loro sensibilità verso i problemi ambientali. Infatti San Giovanni Guadalberto è Patrono dei Forestali d’Italia. Vallombrosa è un luogo bellissimo e meta di molti visitatori che li cercano pace, serenità e raccoglimento.

Come Benedettini anche i monaci vallombrosani seguono la Regola di San Benedetto "ORA ET LABORA" e fanno della povertà evangelica la loro forza.

Tempo fa, Don Giustino ha chiesto ai suoi superiori di poter avviare una fondazione monastica presso il suo paese natio. Il permesso gli è stato accordato per un anno. S’intende che alla scadenza l’iniziativa continuerà "se - come dice Don Giustino - è opera di Dio",.

Senza godere di nessuna garanzia economica e tuttavia senza indugi, fidandosi della "Provvidenza", questa estate è tornato a Torricella.

Da Torricella era partito adolescente nel ‘52, ignaro della vocazione, per andare in Toscana a "studiare" presso i monaci vallombrosani. Prima di emettere i voti definitivi diede la parte degli averi paterni ai parenti. Nel tempo i parenti emigrati all’estero, avevano venduto la proprietà di Tre Confini.

Don Giustino, con il suo modo convinto e convincente, è riuscito a riavere il fabbricato ormai fatiscente e un po’ del terreno all’intorno, in parte lavorativo ed in parte bosco. L’edificio rurale si trova nella contrada Tre Confini, in una zona piuttosto isolata, adatta per realizzarci un luogo di preghiera e di meditazione.

Arrivato a Torricella ha trovato con sua meraviglia un paese straordinariamente accogliente, pronto ad aiutarlo. Aveva bisogno di un locale di appoggio durante il tempo di restauro? Ebbene il Sindaco Graziano Zacchigna, con la Giunta Comunale, ha messo a disposizione il vecchio asilo "Porreca" del paese, anch’esso da riadattare ad abitazione e bisognoso di restauro. Ma Don Giustino, con il sorriso sulle labbra e con la sicurezza di chi sa che è guidato dall’Onnipotente, vestendo ora i panni di falegname, ora i panni di idraulico, ora di muratore e aiutato da amici volontari, si è rimboccato le maniche e sta rimettendo letteralmente a nuovo l’edificio.

E i soldi? e da mangiare? "non c’è problema" dice Don Giustino "sia i soldi che da mangiare arrivano a tempo giusto", da chi? "da persone di Torricella e da benefattori" conosciuti in questi anni mentre era responsabile della Foresteria di Vallombrosa.

L’altro giorno erano venuti a trovarlo una coppia di Bologna. Sorella Lidia, anche lei benedettina, che accudisce la casa, ci ha mostrato un piccolo album fotografico con i mobili d’epoca che una signora di Firenze ha donato per il costruendo monastero.

Sorella Lidia collabora con Don Giustino allo stesso ideale (benedittino), in cui grande rilievo è dato all “adorazione eucaristica” e alla “riparazione” dei pecati. Un'altro progetto che hanno è quello di istruire e formare dei laici per fare in modo di riaprire tante chiese abbandonate, perchè mancano i sacerdoti e questi laici, opportunamente istruiti, potrebbero far rivivere le chiese e "accogliere" altri cristiani durante i giorni della settimana, certamente non la domenica perche non possono dire messa.

Intanto i lavori di ristrutturazione del vecchio casale di Tre Confini stanno andando avanti. Li sta realizzando la ditta edile Di Fabrizio di Colle Zingaro.

Praticamente è stato demolito tutto l’interno. Rimarranno solo le mura portanti. Si dovrà rifare il pavimento, i solai, i divisori e il tetto, gli infissi, gli impianti dei sanitari, idraulici ed elettrici, curando la conservazione di tutto ciò che è caratteristico del fabbricato. Ci vorrà molto tempo, lavoro, e soprattutto denaro. Ma per Don Giustino e per Sorella Lidia nulla è impossibile e confidando nella …. banca del cielo "tutto si può fare, tutto secondo la volontà del Signore".

 

Un particolare suggestivo, l’altra sera stavo leggendo un opuscolo di don Attilio Calabrese "Ricordi di Guerra". Nell’introduzione dava anche alcune notizie storiche. Fra l’altro diceva che la prima menzione di Torricella era su un documento del 1069, quando Papa Nicolò II annoverò la metà del castello di "Torricella" fra i possedimenti dei Benedettini delle Isole tremiti.

Che strano! Ma anche che bello !

Dopo mille anni i Benedettini tornano a Torricella.

P.S. Ho chiesto a Don Giustino cosa potevamo fare per aiutarlo a sostenere questa sua opera e mi ha lasciato questo indirizzo :

Don Giustino Rossi ,

Contrada Tre Confini,11 – 66019 Torricella Peligna (CH)

Tel. 0872 966074

Per gli aiuti economici, indispensabili per proseguire i lavori di ristrutturazione, l’indirzzo della banca è

   Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti – Agenzia di Torricella Peligna

   conto corrente 80299 - coordinate bancarie ABI 06050 - CAB 77900 - CIN R


[1] "Buonanotte" è il vecchio nome del paese di Montebello sul Sangro. Agli abitanti non piaceva e così , circa 20 anni fa, hanno ottenuto di cambiarlo in Montebello sul Sangro.


Contrada Riga Tre Confini , 11 - Torricella Peligna

Il casale da ristrutturare dove sarà realizzato il monastero benedettino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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