Le feste di agosto 2004 a Torricella di Antonio Piccoli, Agosto 2004
Come sempre la banda il primo giorno, con la "sfilata delle conche" e la fiaccolata lungo il corso, il secondo giorno la processione dei santi , l’orchestra e i fuochi pirotecnici per la conclusione delle feste. A Torricella girava la voce che che quest’anno si è
rischiato anche che non In ogni modo, le cose essenziali, che le rendono tipiche nel circondario, c’erano tutte. La mattina del 12 agosto, alle 8, tutta Torricella è stata svegliata dal frastuono di fortissimi botti. E’ stata l’apertura ufficiale dei festeggiamenti. Svegliarsi con i botti del primo sparo, affacciarsi alla finestra, stropicciarsi gli occhi al chiarore e alla nitidezza della luce della mattinata di agosto, sentire l’aria fresca e i cani impauriti che abbaiano, i piccioni che svolazzano sui tetti e per finire le note della banda che marcia per le vie del paese, lasciatemelo dire , a me fa inumidire gli occhi. Non lo so ma ci si sente bene. Tutta la mattinata poi con la banda che suona per il Corso e per i vari rioni è qualcosa che rallegra l’animo. Il pomeriggio, alle 17, c’è stata la bella e ormai
consolidata tradizione tutta torricellana della "sfilata delle conche" .
Alcuni bambini, 30-40, vestiti in costume abruzzese, a coppie, tenendo la
conca,
Alle 10 di sera c’è stata la classica "fiaccolata".
Dopo i fuochi , per chiudere la serata, c’è stato il
concerto della banda di "Gioia del Colle", una cittadina delle Puglie, da
sempre patria delle più rinomate bande musicali. Così , con le arie di opere
liriche si è messa la più classica e tradizionale firma d’autore alla prima
serata delle feste patronali.
Diciamo pure che una festa senza banda non è una festa. Il secondo giorno poi vi è stata la fase più religiosa
con la messa e la processione di San Marziale, il santo protettore di
Torricella. La particolarità di questa processione è che il santo portato a
spalle da quattro uomini, è rappresentato con una piccola statua , alta solo
70 cm perchè secondo le leggende sacre, San Marziale quando è morto era un
bambino di solo sette anni. Da un po di tempo poi, è stata ripristinata una
antica tradizione torricellana che si era persa nel tempo: davanti alla
statua del santo sfilano Santa Felicita, una ragazza vestita come una
madonna, e sette bambini anche’essi in costume antico. Vogliono
rappresentare il martirio di Santa Felicita, una gentildonna cristiana di
epoca romana con
Nella serata poi per chiudere in bellezza, oltre ai fuochi pirotecnici accesi sul campo sportivo, bellissimi anche quest’anno, anche se leggermente piu bassi per via di alcune disposizioni dei Vigili del fuoco, c’è stata l’esibizione di una orchestra folcloristica di musica abruzzese , il gruppo folk di Altino, che ha fatto ballare con le tarantelle , le mazurche e i saltarelli, tantissima gente sino alle due di notte. Che si vuole di più ? le feste del paese sono queste . E noi a queste siamo tanto affezzionati..
Allego alcune fotografie
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