Ricordi di Torricella
Memories of Torricella


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Suora (Sister) Natalina, Maria Porreca di ciufielle; Elena D’Orazio, la figlia di (the daughter of) Alfonso, il postino (the postman); Nicoletta Di Fabrizio di trummincielle; Teresa Di Renzo di ricuccio; Nella Di Marino di marcone; Elisa Di Renzo di cilluccio
Sofia Piccone, la moglie di (the wife of) Camillo di sacrille; Elena Paterra, la farmacista e la moglie di (the pharmacist and wife of) Lelio Porreca; Iduccia Di Sangro di capè; Mariannina Di Cino, la moglie di (the wife of) Cosimo Giangiordano; Concettina Porreca di ciufielle, la moglie di (the wife of) Gilberto Porreca dell’abate; la nipote di Suora (the niece of Sister) Maria Pia; Suora (Sister) Maria Pia
Mariette di gaspere; Dina D’Ulisse; Antonietta, la figlia del capocantoniere (the daughter of the head of public works); Elena Ficca di muscone; Elisa Di Fabrizio di pulcinelle, Ersilia Monaco di ciccio; Emilia Saraceni di zaccarine.

"L'Adunanza" (circa 1939-1940)

Catechism Class (circa 1939-1940)
di Antonio Piccoli

La foto è stata scattata all’interno dell’asilo gestito dalle monache all’incirca nel 1939–1940, durante “l’adunanza”, ossia la riunione settimanale che le suore facevano con le ragazze per imparare loro il catechismo. L’asilo ha funzionato sino agli anni 60. Noi che siamo nati negli anni precedenti gli anni 60 ricordiamo con molto piacere il periodo della nostra infanzia trascorsi con le suore dell’asilo. Ci imparavano i primi rudimenti del saper leggere e scrivere, le preghiere e il catechismo, ci facevano fare le recite e molte altre cose. Entravamo la mattina ed uscivamo dopo pranzo. Ricordo ancora la canzoncina che dovevamo cantare prima di andare a mangiare:

Andiamo a tavola, compagni cari
È giunta l’ora del desinare
Tutto è buonissimo, tutto mi piace
Quando si desina in santa pace
Trallalà, trallalà, andiamo a tavola a desinar
Trallalà, trallalà, andiamo a tavola a desinar


Oltre ad i bambini in età pre scolastica le suore facevano anche catechismo ai ragazzi ed alle ragazze, inoltre ad alcune ragazze imparavano anche il cucito ed il ricamo.

The photo was taken inside the nursery school managed by the nuns around 1939-1940, during the “l’adunanza”, the weekly meeting held by the nuns to teach catechism.
The nursery school operated into the 1960s.
Those of us born before 1960 have fond memories of the times we spent with the nuns of the nursery school. We took our first steps towards learning to read and write along with prayers and catechism. They had us do recitals and many other things. We used to go in the morning and leave after lunch.
I still remember the little song we had to sing before going to the table to eat:

Off to the table, dear classmates of mine
The time to eat has come
All is yummy, all I like
When in holy peace one eats
Trallala, trallala, off to the table to eat
Trallala, trallala, off to the table to e
at

Besides tending to the pre-school children, the sisters taught catechism to older children and sewing and embroidery to some of the girls.

 

Translation  courtesy of Dan Aspromonte

Appena fuori il Corso Umberto I, su Via Peligna, la strada che porta alla Madonna delle Rose e Gessopalena. Costruito nei primi anni dell'1900 da Camillo e Francesco Porreca propio per donarlo alle suore.  Per tantissimi
anni, almeno sino agli anni 1970, una piccola comunità di suore vi ha gestito l'asilo infantile. Disabitato almeno per venti anni, nel 2004 il
Comune lo ha dato provvisoriamente a Don Giustino Rossi, il monaco benedettino originario di Torricella.  E' stato restaurato da Don Giustino Rossi e sarà la sua abitazione in attesadella costruzione del monastero ai Tre Confini.

Vecchio Asilo Porreca  /   Old Porreca Nursery School

Just off Corso Umberto I (the main street of town), on Via Peligna, the road that leads to Madonna delle Rose and Gessopalena. Constructed in the beginning of the 1900s by Camillo and Francesco Porreca as a donation to the sisters.  For many years, at least up to the 1970s, a small community of sisters ran the nursery school.  After being unused for at least 20 years, the Town Hall gave it temporarily to Father Giustino Rossi, the Benedictine monk originally from Torricella.  It was restored by Father Giustino Rossi
and made into his living quarters while waiting for the Benedictine
monastery  to be built at Tre Confini.

 

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