Festa della Madonna delle Rose – 2008
Francesca Di Pomponio – Segretaria della Pro Loco di Torricella
Come promesso sono qui per fare un breve resoconto della festa della Madonna delle Rose che si è svolta ieri (31/5/08). Come ogni anno, anche quest'ultimo è stato molto positivo. La gente di Torricella, e non solo, ha dimostrato grande entusiasmo e partecipazione.
L'apertura è avvenuta alle otto con i fuochi e, poco dopo, la banda musicale di Gessopalena ha girato per le vie di tutto il paese, guidata dal nostro caro amico Silicio Di Marino.
Alle undici celebrazione della Messa al Santuario e nel primo pomeriggio si è svolta quella che, ormai da quattro anni, è diventata una tradizione di questa festa: i giochi per i bambini. Tale momento ludico, riscuote sempre un grande successo ovviamente da parte dei più piccoli. Caccia al tesoro, tiro al bersaglio, pentolaccia e tiro alla fune hanno intrattenuto tutto il pomeriggio i nostri bimbi che, oltre al divertimento dello stare insieme e della socializzazione, possono riscoprire, in momenti come questo, la bellezza della natura e il vantaggio di godere della libertà che essa offre. Del resto anche l'affluenza da parte dei genitori è stata notevole, ed è bello potervi raccontare che ho visto giovani madri giocare e gareggiare insieme alle loro bimbe. Una scena meravigliosa, ve l'assicuro!
La presenza dei nostri piccoli compaesani è stata fondamentale anche al momento della processione: tutti i bimbi, infatti, dopo aver terminato i giochi, hanno partecipato al corteo portando le rose per la Madonna, addolcendo ulteriormente il momento già di suo tanto prezioso.
La serata si è poi conclusa con la musica dell'orchestra e i fuochi pirotecnici.
Riscontro positivo anche per la vendita delle rose benedette, che sono praticamente andate a ruba!
Insomma siamo tutti molto soddisfatti,soprattutto per l'amore e la dedizione che la gente dimostra ogni volta verso il nostro Santuario che dev'essere veramente speciale, e speriamo che questa tradizione continui ancora per molto tempo.
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English translation courtesy of Dr. Marion Apley Porreca |