Literature and Poetry
(Letteratura e poesia)
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Silvana Lucia Porreca

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Sulla nascita della mia prima nipote

da Marion Porreca

 

È così strano – un sentimento raro ed insolito,

che racchiude, che avvolge, che dà forza a tutto;

nel tentativo di riacquistare quello che un’altra ha sentito, 33 lunghi anni fa ....

        mi sento invischiata nella rete del tempo.

Non c’è pausa per riflettere, tanto è intenso e bruciante il desiderio di sapere,

come si sentiva mia Madre, allora, mi domando?

Mentre allo stesso tempo pondero pensierosa

questo amore molto intenso, che sento, ora.

 

Quando la nostra prima nipote ci viene consegnata, come un fait accomplis,

quali sentieri mistici si aprono davanti a noi,

facendo entrare viste dei sogni che emergono,

come raggi di brillanti dai semi del tempo?

Per me è come un ruscello abbagliante di luminosità,

illuminando il flusso intramontabile dell’umanità.

Lei riposa lì, piena di dolcezza e salute,

una radiosità, un dono, la sua ragione di essere

personifica la gloria tutta ispirante di quello che sarà,

ricchezze estratte direttamente dalla promessa dei popoli di un tempo. 

Il suo viso adorabile è un esempio luccicante, che scintilla ed emette luce, nell’anticipazione,

dimostrando come le somiglianze familiari emergono, riflessioni di quelli andati in precedenza,

evoluti da qualche posto magico, parzialmente tra l’amore e l’ispirazione;

le forze dalla più lontana antichità si sono amalgamate con la generazione più vicina,

un mescolarsi di fusione dei poteri primitivi e primordiali,

non sempliciemente una strada che va in avanti, piuttosto un esempio luminoso.

 

I suoi genitori l’hanno formata,

eppure lei è lei.

Silvana. Se stessa. Unica.

 

La leggerezza, la gloria, la dolcezza quintessenziale,

Una fioritura, assai oltre le imperfezioni della razza umana,

La mia carissima nipote,

Silvana Lucia Porreca.

Quale modello più perfetto per appagare tutte le aspettative?

Quale caso più splendido per le nostre aspirazioni,

perché il prossimo assembramento continui a glorificare, a far emergere il premio,

la continuazione di quel ceppo, la nostra discendenza da tutte le generazioni?

 

La stirpe umana dai genitori fieri, assicurando che

            il passato ... incontra il presente ... incontra il futuro....

Sono passati trecento anni da quando nacque Agostino[1],

colui che ha vissuto in cima alla collina nel suo dominio post-rinascimentale degli anni 1750,

non avrebbe mai potuto proprio prevedere questa bellezza,

questa bontà raggiante, questo meraviglioso capolavoro,

che sarebbe provenuto dal suo essere, a distanza di tutti quegli anni,

continuando così in avanti la linea diretta dai suoi antenati

che hanno vissuto ed amato per tanti secoli ancora prima che la sua vita fosse nemmeno pronosticata.

I prodigi della natura, Silvana, una meraviglia, stupenda a vedersi.

Mia madre, settima figlia di una settima figlia, anche se dotata della capacità di prevedere il futuro,

non avrebbe mai potuto predire che questo particolare piccolo fardello di essere gioioso

avrebbe trasportato anche la sua essenza nel Tomorrow’s World (Mondo di Domani)[2].

 Chissa dove andrà Silvana?
Chi puó sapere dove sarà il suo futuro?
Per ora, possiamo soltanto vedere il suo piccolo viso sorridente raggiosamente,
Quel primo sorriso che illumina il mio universo, la delizia di sua nonna,
         Esattamente come il primo sorriso di James aveva riempito di luce l’anima di mia Madre.

Silvana connette ciò che già è passato a ció che deve ancora venire,
a sua anima, il suo essere, il suo ieri, il suo domani
si combinano, si fondono e si uniscono, formando un tutt’uno.
Io la amo completamente,
esattamente come mia Madre ha amato il suo primo nipote, il padre di Silvana, mio figlio James.

Quanto è eccitante questo sentimento di felicità, di perfezione, di incantesimo.
Che magnifica benedizione è una nipote ... lei porta, lei connette, lei dà forma,
lei conforma e lei si è formata!
La sua storia, lei la porta avanti; le sue radici si estendono oltre il giorno d’oggi;
Lei porta le nostre speranze, i nostri desideri ... lei è proprio il nostro destino.

Quindi, forse dovuto a più di un qualche strano, bizzarro gioco della sorte
che, esattamente al mio ritorno dalla prima visita a Silvana,
proprio nel preciso istante in cui il mio treno stava arrivando alla stazione del mio paese,
si diffondeva dappertutto una grandissima e fantastica festa di fuochi d’artificio, con musiche,
danze fantastiche nel cielo sovrastante,
con segni e simboli di profondo significato,
sprazzi intensi che sembravano persuadere con lusinghe, sgambettando, saltellando,
brevi luminescenti fiammate di stelle e di cerchi, di pallini colorati volanti,
scintillii che emettevano vividi stridii, ghirigori, figure squadrate,
splosioni altisonanti di disegni colorati, folle allegre che  gridavano,
interrompendo ripetutamente la notte con elaborate annunciazione,
come a dire,  
   “Silvana è qui”
     mia nipote è nata!?!!

Accadono le coincidenze
Oggi dopo tutto è Poppy Day[3], Remembrance Sunday[4];

Allora, potrebbero questi fuochi d’artificio essere il segno di quella fusione
                     prima ... ora ... dopo
un mescolarsi dentro i granelli di sabbia del tempo?

 

Scritta per Silvana dopo il nostro primo incontro quando aveva soltanto un mese di età.


 

Note d’autore[5]:

 [1]  Agostino Porreca nato nel 1712 a Montenerodomo, Abruzzo, Italia – un avo diretto di James - attraverso 7 generazioni. 

 [2]  Tomorrow’s World programma televisivo della BBC inglese, dal 1965 fino al 2002, che descriveva le nuove invenzioni del futuro…

  [3]  Poppy Day – giornata di commemorazione dei caduti nelle due guerre mondiali; si usa il papavero rosso come simbolo dell’associazione tra combattenti e reduci (British Legion); l’emblema del papavero evoca i papaveri che crescevano sui campi di guerra

 [4]  Remembrance Sunday - la Domenica della Rimembranza – giornata di commemorazione dei caduti in guerra

 [5]  Ringraziamenti - La nonna, Marion Porreca, ringrazia sia Mirella Piccone che Silvana De Rosa per l’aiuto prezioso che le hanno dato nel correggere la traduzione in l’taliano

 

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On the birth of my first grandchild

by Marion Porreca.

 

It is so strange - a rare and unusual feeling,

Encapsulating, engulfing, empowering all;

In trying to recapture what another felt, 33 long years ago ….

               I feel myself enmeshed in the web of time.

No pause for reflection, so intense and burning is the pressure to know,

How did my Mother feel, then, I wonder?

Whilst at the same time I thoughtfully ponder

This overwhelming love, which I feel, now.

 

When our first grandchild is delivered to us, as a fait accomplis,

What mystical pathways open up before us,

Letting in vistas of dreams that emerge,

Like shafts of brilliance from the seeds of time?

To me it is like a dazzling stream of brightness,

Illuminating the timeless flow of the population.

There she lies, all sweetness and health,

A radiance, a gift, her motivation

Embodies the all-inspiring glory of what is to be,

Wealth directly extracted from the promise of peoples from times of yore.

Her adorable face is a shining example, glistening and glowing, in anticipation,

Showing how family likenesses emerge, reflections of those gone before,

Having evolved from some magical place, partway betwixt love and inspiration;

Forces from deepest antiquity having blended with the nearest generation,

A melded intermingling of primordial, primitive, positive powers,

Not just a way forwards, more a shining beacon.

 

Her parents have formed her,

Yet she is she.

Silvana. Herself. Unique.

 

Lightness, glory, quintessential gentleness,

A blossoming, way above the imperfections of the human race,

My darling granddaughter,

Silvana Lucia Porreca.

What more perfect model to fulfil all expectations?

What more splendid chance for our aspirations,

For the next assemblage to continue, glorify, bring forth the bounty,

Persistence of that stock, our descent from all generations?

 

Progeny issues from proud parentage, ensuring

   Past … meets present … meets future….

It is three hundred years since Agostino[1] was born,

He, who lived in his 1750’s post-renaissance hilltop domain,

Could never have foreseen precisely this beauty,

This incandescent goodness, this marvellous masterpiece,  

That was to spring forth from his being, all those years distant,

Continuing thus onwards the direct lineage from his ancestors

Who lived and loved for so many lifetimes even before his own was foretold.

The wonders of nature, Silvana, a marvel, awesome to behold.

 

My Mother, seventh child of a seventh child, though gifted with second sight,

Could never have predicted that this particular little bundle of joyous being 

Would also have transported her essence into Tomorrow’s World[2].

 

Who knows where Silvana will go?

Who can tell where her prospects lie?

For now, all we can see is her little beaming face,

That first smile, lighting up my universe, her grandmother’s delight …

               Just as James’s first smile filled my Mother’s consciousness with light ….

 

Silvana links what went before with what is still to come,

Her soul, her being, her yesterday, her tomorrow

Combine, coalesce and fuse, forming as one.

I love her completely,

Precisely as my Mother loved her first grandchild, Silvana’s father, my own son James.

 

How thrilling this feeling of happiness, of perfection, of enchantment.

What a magnificent blessing a grandchild is … she brings, she connects, she shapes,

She moulds and she is moulded!

Her history takes her forwards; her roots extend beyond today;

She carries our hopes, our desires … she is our very destiny.

 

Thus, perhaps it was due to more than some strange, quirky finger of fate

That, exactly on my return from my first visit to Silvana,

Just at the moment when my train drew in to my hometown station,

A huge, elaborate firework display, set to music, blazoned out,

Performing fantastic dances in the skies above,

With signs and symbols of deep significance,

Intense flashes cajoling, frolicking, cavorting,

Brief luminescent flares of stars and circles, coloured balls flying,

Sparkles discharging vivid squeals, squiggles and squares,

Bombastic explosions of coloured designs, crowds shout,

Punctuating the night-time with elaborate proclamation

   “Silvana is here”

My granddaughter is born!?!

 

 

Coincidences happen,

Today after all is Poppy Day[3], Remembrance Sunday[4];

So, could these fireworks be an indication of that fusion

               The before … the now … the hereafter …

An intermingling within the sands of time?

 

 

 

Written for Silvana after our first meeting, when she was only 1 month old.

12th November, 2006.


 

 

Author’s Notes[5]:


[1] Agostino Porreca born 1712 in Montenerodomo, Abruzzo, Italy - a direct ancestor of James - through 7 generations.

 [2] Tomorrow’s World - an English BBC TV programme that ran from 1965 to 2002 presenting a broad selection of new inventions and developing technologies, from the important to the most trivial, via studio demonstrations and films. Putting the emphasis firmly on what Singer called the "gee whiz factor" of science and technology, the programme's style was positive and optimistic about technology, in tune with the prevailing mood of the times. My family always loved to watch it.

 [3]  Poppy Day – when we commemorate those who fell in both World Wars; a red poppy is the symbol of the British Legion, a charitable society that looks after servicemen and their families; the red poppy was chosen because it is a reminder of the poppies that grow on the battlefields in Northern France, especially at Flanders.

          [4]  Remembrance Sunday – the day on which memorial services are held throughout the United   Kingdom, in memory of those who died in War.

          [5]  ThanksGrandma Marion thanks both Mirella Piccone and Silvana De Rosa for the much appreciated help they gave in correcting the translation into Italian.

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