Poesia delle Api
Api, a flotte navigano le chiome
e l’aroma del fiore e del prato,
messaggere dei nettari grezzi,
instancabili, et mella tenacia fingunt1.
Frecce del polline e frattale damascato,
le api arte recentes excudunt ceras2
del fido alveare, sorgente ed humus,
casa del miele, della regina, delle pupe.
Sciame, pulsante presenza lieve,
dalle fronde crespe delle selve
all’arnia, preziosa di propoli e favi,
là dove suo laboro s’insapora3.
Docile arnia, estrella casta4,
fondata con radici luminose e preghiera,
un altro de los pezones olorosos
del pecho de la tierra5 e del cielo.
Succo del dinamismo enzimatico,
fuso elemento energetico, il miele:
spuma augurale dell’umorismo,
fermento munifico dell’umanità,
divino licor de la humildad6.